a cura di ALESSANDRO CARLUCCIO e FRANCESCO FERRANDO.

Il tema di cui trattiamo oggi è uno dei più discussi al momento: le AI. Per chi non sa cosa sia un’AI, parliamo di intelligenze artificiali cioè sistemi di elaborazione dell’informazione che utilizzano algoritmi e tecniche di apprendimento automatico per imitare alcune delle capacità cognitive umane, come il riconoscimento del linguaggio naturale, la comprensione del contesto, il ragionamento, la previsione e la pianificazione. Insomma, un futuro che dai film di fantascienza é arrivato direttamente qui tra noi, facendo molto discutere esperti e curiosi.

Stando ai dati ed alle definizioni, potremmo quindi considerare un’AI come una sorta di “mente (quasi) umana” con cui è possibile interloquire e che, probabilmente, una volta inserita in un robot potrà dare vita ad “umano sintetico”.

Ed allora, cosa potrebbe succedere se si intervistasse un’intelligenza artificiale proprio come si farebbe con un normale essere umano e riuscissimo a percepire  cosa  pensi di se stessa ? 

Quindi, se si deve cominciare, tanto vale farlo con L’AI probabilmente la più famosa e meglio riuscita al momento: ChatGPT.

Cosa  pensi delle intelligenze artificiali?

E cosa  pensi di ChatGPT?

Credi che l’esistenza delle AI possa essere dannosa per l’essere umano?

Pensi che l’intelligenza artificiale possa sostituirsi all’uomo?

In conclusione, per quanto un’AI cerchi di emulare il comportamento umano, e in alcuni casi sembra quasi riuscirci bene, al momento non riesce ad arrivare allo stesso livello di percezione e complessità dei problemi, dal momento che ogni sua espressione si fonda su concetti oggettivi e preesistenti, non riuscendo a formulare vere e proprie idee personali.

Allora, almeno fino a domani, possiamo  dormire tranquilli: siamo ancora padroni del nostro cuore e del nostro cervello, basta saperli usare bene!

Immagine di copertina: Pixabay/Gerd Altmann

Di WeMoro

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