– di Rebecca Carluccio ed Emma Quarello –

Le donne? Sono quegli esseri simil-perfetti per cui spesso non esistono parole per descriverle a dovere. C’è chi se ne può permettere migliaia e chi, per bilanciare i conti, mai saprà cosa siano. Sono esseri che possono muovere qualsiasi critica nei confronti del genere maschile, ma a parti capovolte farebbero scoppiare il finimondo.

L’uomo è l’essere vivente per eccellenza che può fare quello che vuole. La donna? Non può confrontarsi con lui né fisicamente né mentalmente, perché altro non è che una bambola di carne e ossa. Abbiamo il diritto, anzi, il dovere di violare la loro proprietà con i nostri membri almeno una volta se ce la dovessero negare. Questo appena descritto è l’unico fattore che la differenzia da un oggetto qualsiasi. I suoi sentimenti valgono meno di zero, come il ghiaccio, perché a nessuno importa sapere come stanno.

Caro lettore, ci credi che queste cose vengono dette ogni giorno?! Cosa ne pensi?

Ti diciamo la nostra: pensieri come questo sono da estirpare alla radice, la donna non è per nulla come è stata incarnata nelle inquietanti righe iniziali. Nel corso della storia, le donne hanno affrontato e stanno ancora affrontando molti ostacoli legati alla discriminazione di genere. Quello che avete appena letto forse è uno fra i peggiori commenti che un UOMO può fare nei confronti di una donna. Un altro esempio ce lo ha dato Jo Koy alla notte dei Golden Globes avvenuta il 7 gennaio di quest’anno. Il “comico” ha affermato con fierezza: “Oppenheimer è basato su un libro di 721 pagine vincitore del Premio Pulitzer sul Progetto Manhattan, e Barbie è su una bambola di plastica con grandi tette” e come non bastasse ha aggiunto “Il momento chiave in Barbie è quando passa dalla bellezza perfetta all’alito cattivo, cellulite e piedi piatti. O quello che i direttori del casting chiamano attore caratteristico!”. 

Tutto questo va contro il messaggio che Greta Gerwig e Margot Robbie volevano dare dirigendo il film, cioè che una donna non è solo il suo corpo ma anche la sua mente, la sua volontà e i suoi sogni.

Koy ha quindi dato un’altra prova di come le donne siano sottovalutate e non prese sul serio, ce l’ha data anche quando, sempre la stessa sera, ha aggiunto “La grande differenza tra i Golden Globe e la NFL è che ai Golden Globe Taylor viene ripresa meno volte dalla telecamera”. Avendo la possibilità di dire qualcosa sulla grande donna che Taylor Swift è diventata, lui ha solo pensato di collegarla ad un uomo dimostrando ancora una volta l’ignoranza e la strafottenza dell’uomo medio nei confronti di un essere femminile.

In poche parole:

viviamo ancora in un mondo dove hai dei diritti in base a che tipo di organi riproduttivi possiedi e questo influenza tutte le tue abitudini. Devi, cara donna, sempre essere la migliore, non lamentarti troppo quando stai male, non essere scortese, essere elegante e devi quindi nascondere la tua personalità in pubblico coprendoti con una maschera che non ti appartiene.  Cara mia, cambia il tuo corpo in modo da piacere a un uomo e non a te stessa. Non avere passioni, perchè ne verrai derisa, non indossare certi tipi di vestiti perchè se succede qualcosa è colpa tua, sei obbligata ad avere figli perchè è il tuo unico scopo e quando arrivi alla fine della giornata e hai fatto imprese straordinarie nessuno ti farà mai i complimenti perchè sarai sempre superata da un uomo che ha fatto la metà di quello che hai fatto tu.

Questa purtroppo è la verità, ma voi DONNE avete il potere di cambiare il mondo. Dovrete essere delle ribelle e contro il sessismo! E tu, cosa ne pensi?

Foto di copertina: Pixabay/Rudy and Peter Skitterians

Di WeMoro

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