17 maggio 2024, Istituto Aldo Moro – Nell’Aula Magna dell’Istituto Aldo Moro si è tenuto un meraviglioso spettacolo dedicato al celebre drammaturgo siciliano Luigi Pirandello, amato e allo stesso tempo odiato dagli studenti del quinto anno. 

Gli studenti del laboratorio di teatro, insieme ad altri che si sono aggiunti solo quest’anno, hanno messo in scena una delle sue commedie più conosciute: “Così è (se vi pare)”.

L’evento è stato organizzato sotto la guida della professoressa Ghironi, che ha voluto offrire agli studenti un approccio più piacevole e costruttivo alla lettura delle opere pirandelliane. 

Nonostante il poco tempo a disposizione per le prove, la dedizione degli studenti ha reso lo spettacolo un grande successo. La loro performance ha fatto emergere al meglio i complessi temi delle opere di Pirandello, dimostrando quanto il teatro possa essere coinvolgente e stimolante anche per i giovani. 

Gli attori sono riusciti a interpretare le loro parti con intensità, riuscendo anche a strappare qualche sorriso grazie alle scene più divertenti.

Per ricreare l’atmosfera dell’opera, hanno indossato abiti evocativi, fedeli a quelli dell’epoca di Pirandello. Inoltre per rendere lo spettacolo più scorrevole e leggero, hanno deciso di ridurre le scene.

Lo spettacolo ha quindi offerto un’alternativa alla solita lettura in classe o individuale, dimostrando come il teatro possa rendere la letteratura più viva e coinvolgente. 

Inoltre, ciò che è emerso in modo evidente è stata la passione e l’impegno che ciascuno degli studenti ha dedicato alla realizzazione del progetto, che ha permesso di mettere in luce il loro talento.

La commedia in questione, intitolata “Così è (se vi pare)”, si presenta come un poliziesco innovativo, dove non si cerca di scoprire l’assassino, ma piuttosto chi sia il pazzo. La trama è costruita con cura, per guidare lo spettatore verso una verità che risulta soggettiva e sfuggente.

La storia si svolge in una piccola città di provincia, dove arriva il signor Ponza, un impiegato della prefettura, accompagnato dalla moglie e dall’anziana signora Frola, che lui presenta come sua suocera. Tuttavia, il signor Ponza sostiene che la signora Frola è in realtà la madre della sua prima moglie, ormai defunta, e che il dolore per la perdita della figlia l’abbia fatta impazzire al punto da voler riconoscere nella sua attuale moglie la figlia morta. La signora Frola, al contrario, dichiara che il pazzo è il genero, poiché insiste nel ritenere morta la moglie che è invece ancora viva.

Questo enigma mette in agitazione l’intera comunità, i cui abitanti si sforzano inutilmente di scoprire chi sia in verità la signora Ponza e chi, tra suocera e genero, sia in preda alla follia. La tensione cresce fino alla rivelazione finale, che lascia tutti interdetti e non risolve affatto l’enigma, ma anzi, enfatizza l’incertezza e la relatività della verità stessa.

Per chi non ha potuto assistere allo spettacolo, non c’è da preoccuparsi: sono già in programma delle repliche!

Personaggi

La Signora Sirelli:Francesca Balestra

Il Signor. Sirelli: Matteo Ferrero

Lamberto Laudisi: Matteo Trilli

Dina: Matilde Margrotto

Amalia: Giulia Bergamini

Il consigliere Agazzi: Antonio Cambareri

La Signora Cini e la Signora Ponza: Dara Polesel

Il Prefetto: Emanuele Pace

Il Signor Ponza: Alessio Giachino

Il Commissario Centuri: Bryan Brisighella 

Narratore: Marilisa Maruca

La signora Frola: Giulia Comoglio

Adattamento e regia: Giulia Comoglio e Sandra Ghironi

Costumi: Cecilia Rovetta  

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