di IAMDEUS

Si avvicina la 73° edizione della più grande manifestazione musicale che lo Stivale abbia mai conosciuto: il festival di Sanremo.

Tra volti ormai di culto nella pluridecennale storia del festival e volti inediti che mai hanno calcato il palco del teatro Ariston, si arriva quest’anno a 28 partecipanti: 22 campioni e 6 provenienti dalla sezione giovani. Per chi ancora non li conoscesse, ve li introduco  (con tanto di titoli dei loro cavalli di battaglia):

  • Anna Oxa – “Sali (Canto dell’anima)”
  • Ariete – “Mare di guai”
  • Articolo 31 – “Un bel viaggio”
  • Colapesce Dimartino – “Splash”
  • Colla Zio – “Non mi va”
  • Coma_Cose – “L’addio”
  • Elodie – “Due”
  • Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato”
  • Gianmaria – “Mostro”
  • Giorgia – “Parole dette male”
  • I Cugini di Campagna – “Lettera 22”
  • Lazza – “Cenere”
  • LDA – “Se poi domani”
  • Leo Gassmann – “Terzo cuore”
  • Levante – “Vivo”
  • Madame – “Il bene nel male”
  • Mara Sattei – “Duemilaminuti”
  • Marco Mengoni – “Due vite”
  • Modà – “Lasciami”
  • Mr. Rain – “Supereroi”
  • Olly – “Polvere”
  • Paola & Chiara – “Furore”
  • Rosa Chemical – “Made in Italy”
  • Sethu – “Cause perse”
  • Shari – “Egoista”
  • Tananai – “Tango”
  • Ultimo – “Alba”
  • Will – “Stupido”

Ci attende i giorni 7, 8, 9, 10 e 11 Febbraio. Saranno cinque giorni intensi da sera inoltrata fino a notte fonda. Ma… per vedere che cosa, alla fine? Varrà la pena stare tutto questo tempo davanti ai nostri teleschermi? Non sembra nulla di così invitante, messi insieme i pezzi. Non è più un festival legato alla qualità lirica dei concorrenti (calata notevolmente se diamo un’occhiata alle edizioni precedenti, ossia quando chi non era convincente nemmeno poteva avere accesso alla finale) e si punta più sulla qualità scenografica e un numero sempre maggiore di concorrenti, peraltro con look stravaganti, specie se parliamo dei “rapper/trapper” che nei tempi più recenti si stanno ritagliando una fetta di torta (per dire pubblico) gigantesca (anzi, forse l’hanno divorata tutta).

Tempi che purtroppo non ritorneranno… perché ultimamente sono d’accordo con chi da anni sputa veleno sul conto del festival sostenendo che ogni edizione sarà sempre peggio della precedente, perché si regala visibilità a chi non ne merita. Quasi sembra che la direzione non riesca a convincere più nessuno a salire su quel palco e che di conseguenza, per riempire gli slot mancanti, si chiamino solo quelli “in hype” per far schizzare gli ascolti. E non si tratta solo di cantanti ma anche di conduzione e ospiti…

Va bene tutto… ma hanno seriamente intenzione di invitare la moglie di Fedez, che non serve nominare, a fare la co-conduttrice?  Non hanno proprio nulla da fare… E non mi interessa se la vostra vita dipende dalle sue stories su instagram e usate esclusivamente i prodotti che sponsorizza… è comunque l’ultima persona che mi auguravo di vedere assieme ad Amedeo Sebastiani a un evento di tale importanza. Se le cancellassero gli account Social che dindi vedrebbe? Sulle altre sorvoliamo…

Fortunatamente arriveranno mercoledì sera i Black Eyed peas a deliziarci con la loro musica elettronica. Direbbero loro “i got a feeling” che sarà un’ottima serata… e, per la gioia delle lettrici, insieme a loro è previsto persino l’arrivo dei Måneskin! (sia chiaro, non apprezzo nemmeno loro, ma ormai chi li nomina per criticarli rischia di essere linciato). Come potevano poi mancare Morandi, che ha aperto sì tutte le porte ma non aveva le chiavi per le ultime due, insieme a Al Bano? 

Quest’anno si assiste, come da prassi, a classici della musica italiana (Marco Mengoni, Giorgia, G. Grignani e Anna Oxa) e ad inattese reunion! Mi riferisco a niente di meno che agli Articolo 31, il leggendario duo hip hop composto da J-AX e Dj Jad, assente dalle scene dal lontano 2006 (molti di noi probabilmente nemmeno gli hanno potuti vedere all’opera); ritornano insieme, dopo 9 anni dal loro ultimo album in studio, anche le gemelle Lezzi, Paola e Chiara. Rivediamo insieme anche i cugini di campagna, i Modà e un nuovo show da parte di Colapesce e Dimartino. I due siciliani, dopo il 4° posto con “musica leggerissima” provano questa volta musica più “pesante” dal punto di vista dell’impegno. Vediamo cosa succederà…

La proverbiale medaglia ha due facce anche qui: la faccia “pulita” è quella introdotta poc’anzi, dove sicuramente assisteremo a melodie e testi mai banali e capaci di conquistare al primo ascolto. La faccia “sporca” invece chi vede? 

(to be continued…)

Di WeMoro

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