Questa rubrica nasce da un’idea della professoressa Sandra Ghironi e si ispira alla lettura del libro omonimo scritto a quattro mani da Simonetta Agnello Hornby e da Costanza Gravina. Esso nasce dalla consuetudine dei loro incontri palermitani e dalle riflessioni sulle “piccole ragioni della bellezza del vivere che costellano la quotidianità del nostro sentire”. La lista che ne esce è imprevedibile, emozionante e personalissima, fatta di episodi e aneddoti catturati al volo dalle protagoniste, ripescati nei meandri della memoria, cullati dalla dolcezza del ricordo e dalla nostalgia del passato.

Ed ecco dunque alternarsi nelle pagine i primi gesti compiuti in cucina con la mamma, i profumi dell’orto e dei giardini, gli odori e i sapori di proustiana memoria (primo fra tutti quello della cassata, regina della pasticceria siciliana), ecco l’incontro con gli animali domestici, ed ancora le “cuntintizze del tempo chiuso” durante il Covid.

Come dicono le autrici, “ognuno ha la sua cuntintizza”. La tua, qual è?

Scrivici a wemoro@istitutomoro.edu.it.

Di WeMoro

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